Come migliorare la previsione della domanda

Prendere buone decisioni aziendali può davvero fare la differenza e determinare se ottenere profitti e perdite, se riuscire a sopravvivere e avere successo e prosperare. Per poter prendere le decisioni giuste, un’efficace previsione della domanda è il migliore strumento che puoi avere a disposizione.

Le previsioni della domanda sono fondamentali, sia che si tratti dei livelli delle scorte che dell’intera attività. Il demand forecasting è alla base di tutto, dalla definizione del budget annuale alla pianificazione fiscale.

Affidabilità è la parola chiave

Qualsiasi azienda può provare a fare a meno del demand planning, ma è poco probabile che queste aziende restino in vita a lungo. Quelle che mettono l’affidabilità delle previsioni in cima ai loro obiettivi saranno quelle che avranno successo a lungo termine.

L’obiettivo principale della previsione della domanda o demand forecasting di prodotti è ottenere un quadro consistente della domanda futura e questo è semplice.

Ma la differenza di risultati tra chi ha previsioni accurate e chi non le ha è enorme.

Le principali ricerche suggeriscono che le aziende con previsioni accurate registrano significativi miglioramenti delle prestazioni rispetto a quelle che faticano ad anticipare ciò che si prospetta all’orizzonte.

Per dirla con i numeri, il 79% delle aziende con supply chain performanti ottiene una crescita del fatturato superiore alla media.

Nonostante queste prove schiaccianti dell’importanza della previsione della domanda, tuttavia, uno sconcertante 69% delle aziende ammette di avere una visibilità limitata sulla propria supply chain.

Se vuoi evitare di finire in una di queste statistiche negative, continua a leggere.

 

Cosa è la previsione della domanda?

 

Come si può migliorare il processo di previsione?

La domanda da un milione di dollari ma potrebbe anche valerne di più…

Indipendentemente dalla cifra esatta, certamente migliorare il tuo approccio alla previsione della domanda ti farà guadagnare. Nei prossimi paragrafi cercheremo di rispondere nel modo migliore possibile.

Esploreremo:

  • Come definire la previsione della domanda nella tua azienda.
  • Quali sono le fasi da includere nel processo di demand forecasting?
  • Quali caratteristiche sono presenti in tutte le buone previsioni?
  • Come riconoscere una buona previsione della domanda
  • Quali sono gli strumenti e le tecniche di cui hai bisogno?

Cosa è la previsione della domanda?

Le previsioni possono avere significati diversi per i vari team.

Tuttavia, quando parliamo di “previsione della domanda”, ci riferiamo al metodo di stima della domanda futura di un prodotto o di una categoria. Si tratta quindi di una parte fondamentale del più ampio processo di demand planning e di S&OP.

Per creare una previsione accurata della domanda, dovrai analizzare i dati storici, le tendenze del mercato e qualsiasi altro indicatore a tua disposizione per rendere le tue previsioni il più “informate” possibile.

L’obiettivo di avere queste previsioni è quello di prendere migliori decisioni. Decisioni sulle quantità degli ordini, sulla produzione, sui prezzi e sul marketing. Ma l’elenco potrebbe continuare.

Non serve a nulla pensare di aver bisogno di “molto” prodotto A ma serve una stima che si avvicini il più possibile al numero reale.

In questo modo eviterai di avere scorte eccessive, problemi di magazzino e ritardi nei programmi di produzione.

E in un mondo in cui il cliente è la priorità numero uno, non allineare i propri sforzi interni alle sue richieste è molto rischioso.

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Perché la previsione della domanda è così difficile?

Per alcune aziende, indovinare cosa potrebbero volere i loro clienti tra 6 mesi è come cercare di prevedere i numeri vincenti della lotteria.

Ecco perché è così importante utilizzare tutti gli strumenti a tua disposizione per migliorare le tue possibilità.

Ma con così tante variabili che possono influenzare la domanda, su quale fattore ti focalizzi maggiormente?

Come valuti la domanda nei mercati emergenti o per i nuovi prodotti?

E cosa succede se i dati anagrafici su cui ti basi sono incompleti o inaffidabili? E se le cose cambiano e i dati diventano rapidamente obsoleti?

Tutte le domande scottanti di cui sopra invitano tutte le aziende in cerca di un miglioramento a raccogliere e analizzare continuamente il maggior numero di dati possibile per migliorare le decisioni che prendono.

La pianificazione della domanda non è qualcosa che si fa solo a gennaio, ma è un’attività sempre presente e importante che dovrebbe costituire una parte importante del tuo processo di pianificazione.

Dopotutto, se non si comprende il comportamento del cliente oggi, come si può prevedere cosa vorrà domani?

Quali sono i vantaggi del demand forecasting?

Se hai bisogno di ulteriori prove dei vantaggi della previsione della domanda, continua a leggere.

Gli aspetti positivi sono numerosi e non si limitano alla gestione per ottenere profitti o alla semplice sopravvivenza.

Non che questo non sia un motivo sufficiente per prendere sul serio il demand forecasting.

1. Migliore gestione dell’inventario

Più accurate sono le previsioni della domanda, più sarà possibile gestire i livelli di inventario al meglio e quindi ottenere maggiore efficienza, meno sprechi, minori costi e maggiori profitti.

2. Miglioramento della pianificazione della produzione

Una buona pianificazione della domanda può aumentare notevolmente la capacità di far coincidere la produzione con la domanda.

In questo modo avrai una maggiore capacità di gestire tempi e risorse e ridurre ulteriormente gli sprechi.

3. Pianificazione collaborativa

I tuoi team sono allineati? Fornendo un quadro unificato della domanda futura, puoi assicurarti che i team di vendita, marketing, finanza e operations lavorino tutti con gli stessi numeri.

4. Miglioramento della gestione della supply chain

È difficile prendere buone decisioni sulla gestione della supply chain, per quanto riguarda i materiali necessari, i fornitori con cui lavorare, e, persino, su dove investire il proprio tempo senza un quadro chiaro della direzione in cui si sta muovendo l’azienda.

Una buona previsione della domanda fornirà al tuo team la chiarezza e la direzione che sono necessarie per intraprendere le migliori azioni in ambito supply chain.

5. Rafforzare la tua posizione finanziaria

Quanto migliori sono le previsioni della domanda, tanto migliore è la capacità di prevedere il cash flow, i ricavi e la salute finanziaria complessiva. Stiamo parlando di qualcosa che dovrebbe essere musica per le orecchie per il tuo team finanziario!

6. Maggiore consapevolezza dei rischi e delle opportunità

Tentare la fortuna ti porterà solo fino a un certo punto. Sapere quando è il caso di restare in un business e quando si deve cambiare, renderà più facili e redditizi i cambi di strategia verso nuove opportunità ed inoltre ti aiuterà a identificare i rischi prima di altre aziende, dandoti un vantaggio costante sulla concorrenza.

7. Sbloccare le opportunità di ottimizzazione continua

Con i giusti approfondimenti anche la definizione di KPI significativi diventa più facile. Ma soprattutto, avrai una visione più approfondita delle leve che puoi azionare per raggiungere i tuoi obiettivi aziendali.

8. Potenzia il tuo team

Infine, non c’è nessuno dei tuoi dipendenti che non possa migliorare il suo successo con una previsione migliore. Questo vale anche per gli stakeholder che si trovano al di fuori del perimetro, come i clienti e i fornitori.

Se la trasparenza è maggiore, si prenderanno decisioni più robuste, si ridurranno i costi e si migliorerà l’efficienza. Tutto questo non potrà che tradursi in maggiori profitti.

Il processo di demand forecasting

Speriamo ora che tu sia pienamente convinto dei vantaggi del demand forecasting. Ma ora è il momento di passare al livello successivo. Nella prossima sezione analizzeremo come ottimizzare il tuo approccio alla previsione della domanda.

Come per molte altre cose nella supply chain, il punto di partenza migliore è l’implementazione di un processo corretto. Tuttavia, per creare un processo di previsione della domanda continuo e di successo, è necessario considerare le seguenti fasi:

1. Definire l’obiettivo

Qual è lo scopo della tua previsione?

Verrà utilizzato per la pianificazione finanziaria? Per la gestione dell’inventario? Per la pianificazione delle vendite? Per le attività di marketing? O una combinazione di tutte queste attività?

2. Pensa a chi utilizzerà le previsioni

Per esempio il CEO avrà bisogno di livelli di dettaglio diversi nelle previsioni rispetto al tuo team di pianificazione.

I CEO hanno per natura bisogno di visibilità e approfondimenti di alto livello. Hanno bisogno di analisi approfondite per prendere decisioni sull’azienda per i prossimi 12-18 mesi. Ciò significa che hanno bisogno di una previsione della domanda che comprenda un gruppo più ampio di prodotti, una divisione aziendale o un orizzonte temporale.

Il team di pianificazione della domanda, al contrario, ha bisogno di analizzare una previsione in modo microscopico. Ha bisogno di informazioni sufficienti per prendere decisioni a breve termine su rifornimenti, quantità di ordini e allocazione delle scorte.

3. Definire le caratteristiche della previsione

Una volta che sai chi utilizzerà le tue previsioni, avrai una maggiore capacità di definirle.

Per renderlo il più utile possibile, assicurati di dare un’occhiata a:

  • Orizzonti temporali
  • Gerarchia delle previsioni
  • I tipi di prodotto
  • I luoghi e i canali di vendita da pianificare
  • Unità di misura, come il fatturato, il volume o le righe degli ordini.

4. Selezionare il sistema di previsione migliore per te

Esistono diversi modi per prevedere la domanda. Li analizzeremo tutti in dettaglio più avanti, ma considera:

  • La disponibilità di dati
  • L’orizzonte di pianificazione
  • La complessità della domanda
  • Il livello di precisione necessario
  • Le conoscenze, le competenze e le risorse di cui disponi
  • Il tempo necessario per creare la previsione

5. Acquisire tutti i dati possibili

Una volta completati i passaggi precedenti, si può pensare ai dati.

Che si guardi all’interno dell’azienda, all’esterno o al mercato, più dati si hanno, meglio si è attrezzati. Ma devi anche sapere quali dati considerare e quali ignorare.

Lo storico delle vendite, il comportamento dei clienti, le tendenze di mercato, la stagionalità, le previsioni dei fornitori, i big data sono tutte fonti molto utili. Ma alcune possono esserlo più di altre.

Raccogliendo i dati giusti, avrai maggiori probabilità di ottenere profitti più elevati e di battere la concorrenza.

Come ottenere una buona previsione della domanda?

La verità è che le previsioni, per la loro stessa natura, sono delle semplici ipotesi. Naturalmente, più dati si hanno a disposizione, migliori sono le ipotesi.

Ma ci sono ancora molti fattori che possono cambiare il contesto.

Se non si portano in luce questi fattori, le tue previsioni saranno rapidamente vanificate sotto i tuoi occhi.

Come fanno le migliori aziende del settore a prevedere la domanda? Come fanno a valutare continuamente ciò che i loro clienti desiderano e ad allineare i loro sforzi a questo scopo?

Ecco alcuni suggerimenti:

1. La revisione continua sblocca il processo di demand forecasting

Le analisi di mercato possono migliorare moltissimo le previsioni statistiche basate sui dati storici delle vendite e renderle molto precise. Se vendi attrezzature per ufficio e hai avuto continui out-of-stock di supporti per computer portatili durante il periodo di lockdown, significa che accadrà ancora?

Oppure ora che le persone stanno tornando alla vita d’ufficio significa che le vendite rallenteranno?

I dati storici sulle vendite possono fornire una fotografia della situazione, ma il più delle volte non rappresentano un quadro completo. Le aziende di maggior successo basano le loro previsioni su informazioni provenienti da ricerche di mercato.

In questo modo, si instaura un processo di convalida che, se fatto bene, coinvolgerà diversi team e creerà un consenso sulle migliori pratiche.

2. Deve essere comprensibile e facilmente spiegabile

Una previsione della domanda non dovrebbe essere così complessa da non essere compresa da nessuno, ma al contrario dovrebbe essere facile da capire per tutti gli stakeholder dell’azienda.

Inoltre, deve essere facilmente spiegabile. Sia le sue informazioni di dettaglio che le azioni che ne derivano.

3. Deve essere registrabile e misurabile

Se non registri l’accuratezza (o meglio l’errore) della tua previsione della domanda, non saprai mai se hai sbagliato dello 0,5% o del 50%.

E questo è importante: lo 0,5% è un grande successo. Il 50% è un fallimento totale.

Sapere a quale si è andati più vicini sarà utile la prossima volta che si dovrà crearne uno e questo dovrebbe ripetersi presto!

Quanto più misuri le tue previsioni, meglio sarai in grado di modificarle.

Gli errori che non sai di commettere si ripetono continuamente.

4. Ogni demand forecasting deve avere un proprietario

Ogni previsione prodotta deve avere un proprietario. Qualcuno che sia responsabile del suo successo e della sua accuratezza. Senza un responsabile, è più probabile che la previsione possa precipitare piuttosto che creare un vantaggio competitivo.

Ricorda che le decisioni che prenderai sulla base di queste previsioni potrebbero fare la differenza tra il successo e il fallimento.

Se sei tu a prendere queste decisioni e ti dovrai assumere la responsabilità finale se si riveleranno sbagliate.

Come costruire la propria previsione della domanda

Ci sono molti modelli diversi che si possono prendere in considerazione quando si pensa di progettare la propria previsione della domanda. Naturalmente, ognuno di essi presenta pro e contro, mentre in alcuni casi la loro combinazione può dare i risultati migliori.

Nella prossima sezione esploreremo alcuni degli approcci più comuni al demand forecasting.

Quali sono i modelli di previsione della domanda da applicare?

1. Analisi delle serie temporali

Cosa possono prevedere le vendite degli ultimi 12 mesi per l’anno successivo? Questa è la premessa alla base dell’analisi delle serie temporali.

È uno dei metodi più comuni di previsione statistica della domanda, che cerca modelli nei dati che potrebbero essere replicati in futuro e permette di vedere cosa può aver influenzato questi profili e di rendere le previsioni più accurate.

Anche questa funzione di analisi prevede più di un tipo di modello. Ci sono medie mobili, smoothing esponenziale e modelli autoregressivi a media mobile (ARIMA= autoregressive integrated moving average).

Ogni modello utilizza un metodo diverso per analizzare i dati. È necessario prestare molta attenzione a quale sia il più adatto, per aumentare il suo potenziale successo.

2. Previsione della domanda basate sul buonsenso

Quante probabilità hanno le persone della tua azienda di fare ottime previsioni sulla domanda futura? La risposta dipende dal livello delle loro capacità e varia a seconda dell’azienda, del team o della persona.

Uno dei problemi più grandi per un’efficace previsione della domanda è che i dati non possono dire molto.

Se sei in una nuova azienda o stai lanciando un nuovo prodotto in un nuovo mercato, quasi certamente i dati su cui puoi contare sono insufficienti. Per questo vale la pena di prendere in considerazione le previsioni basate sul buonsenso.

Lo stesso si può dire per i mercati con alti livelli di instabilità, data la limitata capacità delle tecniche di Machine learning e della modellazione statistica in aree così sconosciute.

Se il tuo approccio alla previsione della domanda assicura la raccolta automatica di informazioni sul mercato, potrai essere più informato e quindi avrai maggiori possibilità di creare una previsione accurata.

Per avere le migliori possibilità di successo nella modellazione basata sul buonsenso, dovrai fare ricerche in un gran numero di aree. Probabilmente si tratta di ricerche di mercato, analisi della concorrenza, colloqui con i clienti, con il team di vendita e persino con esperti di mercato esterni.

Considerare questo approccio può aiutare ad analizzare fattori che non vengono rilevati da altri modelli.

Ma come per ogni altro modello, ci sono degli svantaggi da considerare.

Le persone che esprimono questi giudizi sono totalmente imparziali? Le loro decisioni si basano esclusivamente su dati o su pregiudizi derivanti dalle loro sensazioni su prodotti o mercati?

Allo stesso modo, è possibile ripetere questo processo? Spesso è molto difficile produrre gli stessi numeri con interlocutori diversi, rendendo le previsioni basate sul buonsenso difficili da replicare a lungo termine.

3. Analisi causale

L’analisi causale identifica le relazioni di causa-effetto che hanno un impatto sulla domanda. Si tratta di analizzare i dati per dimostrare come cambiamenti quali prezzi, promozioni o indicatori economici possano modificare la domanda.

L’analisi causale può essere utilizzata per fare previsioni sia a breve che a lungo termine e spesso prevede l’uso di esperimenti per testare le relazioni causali tra le variabili.

4. Analisi di regressione

L’analisi di regressione esplora il nesso tra la domanda e le diverse altre variabili. Sia che si tratti di prezzo, quota di mercato, condizioni ambientali o di mercato.

Questo tipo di analisi consente di valutare l’impatto che la modifica di una delle variabili potrebbe avere sulla domanda e quindi di ottimizzarle. Il che aiuterà la pianificazione della supply chain.

Qual è la differenza tra analisi causale e analisi di regressione?

Una differenza fondamentale tra l’analisi causale e l’analisi di regressione è che l’analisi causale tende a concentrarsi su variabili specifiche, mentre l’analisi di regressione adotta un approccio più completo e considera più variabili.

Un’altra differenza è che l’analisi causale spesso comporta la sperimentazione a vantaggio della verifica. L’analisi di regressione si basa tipicamente su dati storici e sulla modellazione statistica.

5. Machine Learning

Le capacità del Machine learning e dell’AI (Artificial Intelligence) sono davvero impressionanti. L’utilizzo di queste tecniche avanzate per analizzare i dati passati e prendere decisioni informate sulla domanda futura potranno farti risparmiare tempo e denaro.

L’invio di dati storici a una piattaforma di machine learning può far emergere modelli e rendere molto più semplice la stima della domanda futura soprattutto nei casi in cui i metodi più tradizionali potrebbero non essere all’altezza.

Se lavori in un settore in cui l’industria cambia bruscamente e senza preavviso, sostenere le tue previsioni con il Machine learning potrebbe essere incredibilmente utile. L’AI è definita così perché continua ad apprendere.

Quindi, in teoria, l’accuratezza delle previsioni con l’apprendimento automatico dovrebbe migliorare nel tempo.

Naturalmente ci sono delle insidie. Non avere abbastanza dati da analizzare può tradursi in una previsione limitata. Affidarsi troppo a dati incompleti o non accurati può portare al fallimento.

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Come si può migliorare l’accuratezza delle previsioni della domanda?

La scelta dei metodi di previsione della domanda più adatti alle tue esigenze ti aiuterà a renderle più accurate e quindi a prendere decisioni aziendali solide e informate.

Anche in questo caso, però, ci sono dei passi da compiere per sbloccare le intuizioni più significative e portare maggiore chiarezza alla tua attività di business.

La prossima sezione si concentrerà su come migliorare ulteriormente il demand forecasting.

Aggregazione e disaggregazione

L’aumento dei dati e il loro utilizzo nelle aziende sono molto ampi. Ma come ogni Data scientist ti dirà, avere i dati e usarli sono due cose molto diverse.

Parliamo spesso dell’importanza di avere strategie di stoccaggio specifiche per ogni SKU. È comprensibile quindi che si possa pensare che lo stesso ragionamento possa aiutare anche le previsioni.

Solo che non è sempre così.

Il grafico seguente spiega perché l’aggregazione può aiutare nelle previsioni.

 

Grafico di previsione della domanda

 

Il motivo per cui l’aggregazione può aiutare a migliorare il modello di previsione della domanda è la potenza di set di dati più ampi. La legge dei grandi numeri stabilisce che quanto più grande è il campione, tanto più è rappresentativo di una popolazione più ampia.

I dati di vendita di una città non si riferiranno mai a un’intera nazione. Ma se prendiamo gli stessi dati da 5 città all’interno della nazione, è molto più probabile che ci sia una correlazione.

Utilizzando un maggior numero di dati puntuali, si elimina il rumore delle anomalie. Ciò significa che troverai più modelli e una maggiore capacità di tenere conto delle variabili.

Allo stesso modo, immagina di dover prevedere la domanda di una SKU lanciata di recente. È improbabile che tu abbia un set di dati completo. Tuttavia, se aggreghi le previsioni a livello di categoria, è probabile che tu possa avere un’idea più precisa di come evolverà la domanda per la SKU in questione.

Ecco alcuni esempi comuni di come si possono aggregare i piani di domanda:

 

segmentazione della previsione della domanda

 

Un enorme vantaggio dell’uso dell’aggregazione è che i dati hanno meno probabilità di essere influenzati da singole irregolarità.

Tuttavia, se non si presta attenzione ai valori anomali che normalmente emergono, si rischia di perdere dati importanti che potrebbero avere un impatto sulla propria attività.

Se decidi di utilizzare l’aggregazione caso per caso non sbaglierai di molto.

Come può aiutarti la disaggregazione?

Certo, aggregare i dati può essere molto utile. Tuttavia, è necessario disporre di informazioni a livello granulare per comprendere i modelli di domanda di ogni singolo prodotto.

In genere il livello più basso di granularità nella previsione della domanda si riferisce alla disaggregazione della previsione della domanda per combinazione di SKU o addirittura per cliente.

Il primo può aiutarti a ottimizzare l’allocazione e il rifornimento per garantire il soddisfacimento della domanda prevista con un livello minimo di scorte.

Il secondo può aiutarti a identificare i clienti più redditizi, quelli che hanno un potenziale di crescita e quelli che rappresentano solo una piccola parte della domanda prevista.

E perché dovrebbe interessarti? Questa preziosa informazione ti aiuterà a garantire di investire tempo, denaro ed energia nelle aree della tua azienda o dei tuoi clienti che aggiungono il massimo valore.

In che modo gli intervalli temporali possono creare demand forecasting più affidabili e solide?

Un altro metodo per aggregare le previsioni della domanda è quello per tempo.

Le previsioni mensili tendono ad essere più affidabili di quelle giornaliere o settimanali. Il motivo è che tendono a essere molto meno volatili. Ci possono essere differenze da una settimana all’altra o addirittura da un giorno all’altro per quanto riguarda il numero di prodotti venduti, ma nel corso di un mese queste differenze vengono appianate.

Ecco alcuni motivi per i quali la previsione della domanda in pacchetti mensili è più affidabile:

1. L’intervallo temporale più grande della previsione mensile assorbe meglio la volatilità dei clienti.

Se qualcuno normalmente ordina da te nella prima settimana del mese, ma poi ordina nella seconda settimana, questo sconvolgerebbe enormemente i tuoi dati se modellati in base alla settimana.

Su base mensile, la devianza verrebbe assorbita e i dati sarebbero altrettanto utili.

2. La previsione mensile può essere più efficiente

La creazione di previsioni settimanali può richiedere molto più tempo e risorse rispetto alla creazione di previsioni mensili.

Con le previsioni mensili, potrebbe essere necessario raccogliere e analizzare i dati una volta al mese, mentre con le previsioni settimanali potrebbe essere necessario ripetere il processo quattro o cinque volte al mese, a seconda del numero di settimane del mese.

3. I timeframe mensili gestiscono meglio la stagionalità.

Ogni azienda ha delle settimane lente. Immagina di trovarti in un mercato che rallenta per il Natale, il Capodanno cinese o magari anche durante la stagione estiva.

Nei modelli di previsione settimanali, queste settimane tranquille possono produrre lacune che influenzano maggiormente il demand forecasting. Di conseguenza, si finisce per avere una previsione molto più nervosa ed inoltre è molto più difficile pianificare.

È possibile utilizzare gli intervalli settimanali per la previsione della domanda?

Sì, è possibile ma bisogna sapere quando e come usarli in modo efficace.

Le previsioni settimanali richiedono uno sforzo maggiore rispetto a quelle mensili, ma quando emergono modelli che impongono un’attività di vendita irregolare, ma ripetitiva, a seconda della settimana del mese, vale la pena di pensarci.

Ecco un bell’esempio:

Week Days in Week Sales Sales/Day
 1  5  324 64.8 
 2  7 132  18.6
 3  7  40  5.7
4  7  34  4.7
 5  4  10  2.5

Come si può vedere in questa immagine, il 60% delle vendite avviene nella prima settimana del mese.

Utilizzando dati che mostrano risultati come questo in un modello di previsione settimanale, è probabile che tu sia più reattivo e possa adottare misure più proattive per allineare meglio la domanda e l’offerta. Ciò significa che puoi ottimizzare i livelli di inventario, migliorare la gestione dei ricavi e quindi i profitti.

Un uso altrettanto importante dei modelli di previsione settimanali può essere quello di avere un cliente che utilizza anch’esso un modello settimanale. Aumentare il legame tra te e loro può essere ottimale per aumentare l’accuratezza e allineare gli sforzi di entrambe le aziende.

In che modo Slim4 può aiutarti a prevedere la domanda con sicurezza?

Questo articolo contiene molte informazioni che speriamo possano aiutarti nella previsione della domanda. Ma ci sono molte cose da considerare ed è qui che Slimstock e Slim4 possono essere di grande aiuto.

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Domande frequenti sulla previsione della domanda – Demand forecasting

La previsione della domanda è il processo che molte aziende utilizzano per stimare la domanda futura di un prodotto o di una categoria. Anticipando con precisione le esigenze dei clienti, il demand forecasting può aiutare a ottimizzare le operazioni, la produzione e le attività della supply chain.

È possibile migliorare l’accuratezza e l’efficacia della previsione della domanda adottando alcune delle seguenti misure:

  1. Combinare più approcci di demand forecasting per ottenere il miglior quadro della domanda futura
  2. Arricchire le tue previsioni della domanda con informazioni di mercato esterne
  3. Ottimizzare i tuoi Masterdata per garantire una solida base di previsione della domanda.
  4. Monitorare e regolare continuamente le previsioni
  5. Coinvolgere l’intera azienda durante il processo di demand forecasting per acquisire informazioni e convalidare le proprie ipotesi.
  6. Misurare ed esaminare gli errori di previsione per identificare le aree di miglioramento.

Esistono molti modi diversi per prevedere la domanda. Tuttavia, i principali metodi di previsione della domanda includono la previsione basata sul buonsenso, l’analisi delle serie temporali, l’analisi di regressione e il Machine Learning.

Il software di previsione della domanda può aiutare te e il tuo team in molti modi. Ad esempio, il demand forecasting può contribuire a migliorare l’accuratezza delle previsioni, ad aumentare l’efficienza e a migliorare la collaborazione. Tuttavia, è importante sottolineare che qualsiasi tecnologia, come il software di previsione della domanda, dovrebbe essere alla base e supportare le persone ed i processi lungo tutta la supply chain.

Pianificazione della Domanda