L’estrema volatilità della domanda, l’aumento delle gamme di prodotti e i tempi di consegna sempre più lunghi sono stati tutti temi caldi dell’evento Automechanika Birmingham di quest’anno. Tuttavia, nell’incerto contesto commerciale odierno, il mantenimento di livelli di disponibilità costantemente elevati, richiesti dai consumatori, è stato indubbiamente considerato come una delle sfide più pressanti che le aziende dell’industria automobilistica devono affrontare.

L’industria automobilistica è un settore molto competitivo nei momenti migliori. Tuttavia, secondo il Guardian, le aziende del settore sono ora a un punto di svolta. Con un clima politico in evoluzione a seguito della Brexit, il rapido avanzamento delle nuove tecnologie e un enorme cambiamento nel possesso di automobili, come possono le aziende raggiungere il livello di flessibilità della catena di fornitura necessario per superare le difficoltà che si prospettano?

Richard Evans, amministratore delegato di Slimstock UK, spiega: “Per stare al passo con la continua evoluzione della domanda dei clienti e rimanere in testa alla concorrenza, è fondamentale che le aziende prendano subito provvedimenti per migliorare l’efficienza delle loro operazioni di supply chain”.

Attraverso il riallineamento strategico della propria supply chain, le aziende del settore automobilistico possono massimizzare la disponibilità, aumentare i margini e mitigare i rischi, il tutto reimmettendo nell’azienda un prezioso capitale circolante. In definitiva, mettendo in campo gli strumenti, le tecnologie e le conoscenze giuste, le aziende possono aiutare la propria organizzazione a raggiungere l’eccellenza operativa.

Con clienti che includono alcuni dei principali marchi automobilistici del Regno Unito come FPS, Yuasa e Alexander Dennis, Slimstock ha aiutato innumerevoli aziende a fornire ai propri clienti un livello di servizio leader nel settore. “Data la velocità con cui l’industria automobilistica avanza, è giunto il momento che i leader aziendali migliorino le prestazioni della loro catena di fornitura”, conclude Richard Evans.