Il mondo è cambiato considerevolmente negli ultimi 18 mesi. Questa affermazione è assolutamente scontata… è come dire che il cielo il blu o che l’erba è verde.

A tal proposito, potresti guardare al mondo pre-pandemia come una superficie con un manto erboso molto più verde di quella che troviamo intorno a noi ora. Ora è come stare su un manto erboso un po’ fangoso come in quei concerti musicali estivi in cui un troviamo un filo d’erba ogni 10 metri quadri di palude fangosa!

Potrebbe sembrare riduttivo da dire, ma ogni supply chain è stata colpita duramente.

Proprio come un frequentatore di concerti musicali all’aperto, avrai visto alcune aziende prepararsi per il tempo inclemente. Hanno comprato scarponi, cappellini e un elegante poncho trasparente. Hanno guardato la pioggia in arrivo con la morte negli occhi ma hanno continuato comunque la festa. Allo stesso modo alcune aziende hanno cambiato la loro offerta o si sono diversificate totalmente e ora stanno raccogliendo i frutti.

Poi ci sono state aziende che hanno deciso che andare al festival non ne valeva la pena. Hanno dato via i loro biglietti, in modo da evitare le pesanti spese di lavaggio in tintoria ed i potenziali inzuppamenti.

E poi ci sono stati gli altri..

Quelli che non hanno visto le previsioni. O addirittura le hanno volentieri ignorate.
Quelli che sguazzavano nel fango, non solo sporcando se stessi, ma anche quelli intorno a loro.

Ovvero quelle aziende che all’inizio pensavano che il pantano fosse gestibile e non molto tempo dopo si sono ritrovate bloccate nel mezzo del fango, senza via d’uscita se non perdendo una scarpa.

Magari potresti rivederti proprio come uno che si trova in quest’ultimo campo. E questo non è qualcosa di cui vergognarsi. Dato che non c’era una sorta di avviso meteorologico per avvertirti di come gestire quanto stava per accadere.

Ma adesso… ti ritrovi con i clienti che tornano, che hanno richieste ancora più elevate di quelle che avevano nei prati scintillanti della nostra esistenza “musicale” pre-COVID.

E QUINDI… ADESSO?

La bolla scoppierà?

La tua base di clienti sempre più esigente se ne andrà e troverà un servizio più soddisfacente dal tuo principale concorrente?

Forse.

Ma ecco una previsione che può prepararti, qualunque sia il tempo. E, fidati di me, è l’unica previsione su cui puoi sempre contare.

Dovete aspettarvi eventi distruttivi

Potrebbe sembrare semplicistico, ma aspettarsi eventi di business disprutions è un modo dannatamente buono per mitigarli.

In generale, tali interruzioni dei modelli di business e della supply chain sono un vero e proprio dolore. Ma le migliori aziende non solo se li aspettano, ma li trasformano in un vantaggio competitivo.

Questo è ciò di cui si occupa il processo S&OP.

Prendere i problemi o le disruptions e trasformarli in vantaggi competitivi.

Sto pensando al classico pub inglese.. Non molto tempo fa era costantemente pieno con personale che sembrava sull’orlo del collasso. Si stava lì, conoscendo la tua posizione nelle ordinazioni e inevitabilmente ti servivano spesso in ritardo e qualche volta in anticipo..

Oggi non più. Ad essere sincero, mi manca. Ma forse sono old style.

Chiedi alla maggior parte delle persone e ti diranno che avere bevande consegnate al tuo tavolo è più facile, meno stressante e ha reso l’esperienza generalmente più piacevole.

Ma, come già sapete, non tutti i pub sono stati creati allo stesso modo.

Alcuni ti chiedono di scaricare un’app.

Alcuni fanno venire il personale al tuo tavolo.

Alcuni hanno menu pdf con download diversi per cibo e bevande. Triste.

E alcuni sono avanzatissimi. Offrono programmi di fidelizzazione e consegneno persino a casa tua.

Ecco.. lo stesso si può dire del tuo processo S&OP: la flessibilità è sempre stata essenziale per il successo, ma da sola potrebbe non essere sufficiente a fermare l’erosione del tuo business da parte della tua concorrenza.

Per evitalo hai bisogno di una supply chain superiore a quella della tua concorrenza. E questo ha a che fare non solo con la parte che riguarda il servizio ai clienti ma l’intera filiera end-to-end dai fornitori ai clienti.

  • Hai bisogno di un sito web elegante per il pub, un codice QR e non di un’app costruita in modo scadente
  • Hai bisogno di assicurare i tendoni del pub perché resistano al prossimo previsto uragano.
  • Devi pensare a quale potrebbe essere la prossima interruzione del business e pianificare in anticipo ora.

Potrebbe trattarsi di una mancanza di clienti o di una carenza di luppolo. Ma la pianificazione di emergenza per tutti i futuri possibili eventi salvaguarderà la tua attività.

 

Gli “spruzzi di fango” sui concorrenti

Per tornare all’analogia del festival estivo che ho fatto all’inizio, dove ho suggerito che potresti essere quello che innesca schizzi di fango su coloro che ti circondano, questo non è necessariamente qualcosa da evitare.

Ammettiamolo.. in alcune situazioni è spesso inevitabile.

E per riportarci in ambito business, spesso anche se non lo fa la tua azienda, lo faranno le altre.

Ad esempio, anni fa uno tsunami ha colpito una certa parte del mondo, lasciando dietro di sé una devastazione indicibile. In quel caso alcune aziende hanno iniziato a farsi prendere dal panico su come avrebbero potuto evadere gli ordini di prodotti contenenti un componente proveniente da quella zona.

Un’azienda, che chiameremo “Società A”, ha deciso di acquistare tutte le scorte di questo particolare componente.

Ciò ha assicurato che avessero abbastanza scorte per evadere gli ordini e ha limitato la capacità dei loro concorrenti di soddisfare i loro, elevando così la loro posizione competitiva. Ora, il particolare materiale che hanno comprato aveva una durata limitata di conservazione, ma questo era qualcosa che sapevano.

E la perdita di ricavi dovuta ai relativi in sprechi è stata ritenuta trascurabile, dato il beneficio garantito di evadere gli ordini.

È stato un processo efficiente? No. Ma era necessario.

Pre vs Post COVID

Prima della crisi COVID, i temi in Sales & Operations Planning erano diversi.

Dovevi essere rapido. Volevi un’organizzazione più snella. L’agilità era sempre in cima alla lista. Così come l’efficienza operativa. Purtroppo, però, queste caratteristiche sono ormai considerate come qualcosa che non si può non avere.

Una cosa che non è sulla punta della lingua di Supply Chain è invece stata la resilienza.

Ora? Resilienza è uno dei termini più vitali a cui puoi pensare.

In parole povere, è la capacità della tua azienda di affrontare gli eventi imprevisti e negativi che spesso puoi ritrovarti proprio dietro l’angolo.

Il tempo inclemente.

La carenza di componenti, ricambi  e materie prime.

Il tizio che sguazza della palude del festival di cui sopra…

Nel prossimo articolo, vedremo come passare all’azione. Parleremo dell’importanza degli scenari “what if” e delle creazioni dei cosiddetti “digital twins”. Ma per ora, lasciate che vi lasci con questo…

Se il Sales & Operation Planning non è in cima alle priorità della tua supply chain, nel mondo di oggi è tempo che lo sia. Non come una soluzione “fix all” ma piuttosto deve essere prioritario a livello di esecuzione S&O.

Il COVID può essere paragonato ad un evento sismico nel mondo, ma forse è stato solo un’ onda d’urto che sarà seguita da crescenti business disruption?

Forse era la nuvola all’orizzonte?

E non paragonabile ad una tempesta o al fango.

E la vera domanda è, se questo è il caso, come avete intenzione di pianificare ora per l’inevitabile?

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