La sostenibilità è una opportunità per la supply chain, non una sfida
Richard Evans
Managing Director of Slimstock UK & Nordics
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06-09-2022
È comune per molti leader aziendali pensare che la spinta per la sostenibilità arrivi esclusivamente dai clienti. Che si tratti di caffè equosolidale o di mobili di produzione locale, il pubblico è sempre più preoccupato da dove provengono i loro prodotti. Vogliono sapere se sono caratterizzati da una fonte di fornitura sostenibile e se sono prodotti eticamente.
La sostenibilità è passata dall’essere una “bella idea” a una delle discussioni chiave in quasi tutte le riunioni direzionali in tutto il mondo. E mentre è spesso guidata dal desiderio di mantenere i profitti, ci sono altre forze che spingono per il cambiamento.
I benefici ottenibili sono molto di più di quanto si possa immaginare
La ricerca ci dice che la supply chain per la grande maggioranza delle aziende è dove si vede il maggiore impatto ambientale. In alcuni casi inoltre costituisce fino al 90% della ecological footprint.
Quindi, se riesci ad apportare modifiche in meglio all’interno della tua supply chain, non stai solo influenzando il business immediato intorno a te, ma anche il mondo.
E mentre si lotta per avere spazio nel mondo sempre più competitivo degli affari, una supply chain più efficiente, un marchio più “pulito” e un’attività più redditizia non sono certo delle brutte carte da avere in mano.
Una supply chain più snella significa avere una azienda più in forma
Le opportunità di ritagliarsi una catena di approvvigionamento più snella e più green sono molteplici.
È assolutamente impossibile separare la supply chain da processi più ampi della tua azienda. Operativamente (e sostenibilmente come dimostrato sopra…) è il cuore pulsante del business.
Gli effetti collaterali del miglioramento della sua salute sono:
I costi energetici diminuiscono, il che significa che i profitti aumentano
Il tuo marchio è meglio percepito, rendendo la vita del marketing più facile